La concorrenza nel mercato del lavoro oggi è tanta. Come affermarsi professionalmente? Ecco 5 utili mosse.
Il mondo del lavoro, si sa, oggi è sempre più una giungla: tanta la concorrenza a fronte, a volte, di una domanda di lavoro che supera l’offerta. Se da una parte, inoltre, è importante essere bravi, dall’altra solo il talento non basta. Persone talentuose, purtroppo, spesso restano a casa a dispetto di altre che, magari, pur essendo mediocri, sono riuscite ad avere maggiore successo lavorativo. Come affermarsi professionalmente, quindi, in un mercato del lavoro sempre più competitivo?
Con EUD Foundation abbiamo provato a stilare una piccola guida selezionando 5 mosse che, anche se forse non sono una ricetta universale, sono comunque una buona base di partenza.
Come affermarsi professionalmente: analizzare e comprendere le proprie capacità
Analizzare quali siano i propri punti di forza è, senz’altro, il primo passo per farsi strada nel mercato del lavoro. Prendere coscienza delle proprie attitudini e capire in cosa si è bravi non è una cosa poi così scontata. Non è un caso, infatti, che oggi, anche nei percorsi di volontariato, come nel caso del Corpo Europeo di Solidarietà, i trainers chiedano ai volontari impegnati nei progetti di riflettere su sé stessi, sulle proprie abilità.
Un metodo spesso utilizzato è il cosiddetto three of goals o set of goals, un pratico disegno ad albero su cui appuntare ciò che già si sa fare, in quale campo ci si sente maggiormente capace, nonché cosa si voglia imparare. Tale metodo è molto utile perché aiuta a prendersi del tempo necessario per riflettere su sé stessi e capire realmente quali sono anche le proprie potenzialità da sfruttare nel mondo del lavoro.
Sviluppare le skills necessarie
Il mercato del lavoro è in continua evoluzione e sempre più aziende oggi richiedono professionisti che abbiano competenze variegate. In alcuni ambienti lavorativi – inutile girarci troppo intorno – viene richiesto quasi di essere un tutto fare. E se da una parte le richieste di alcune aziende sembrerebbero essere, talvolta, eccessive e, in alcuni casi, anche assurde, dall’altra, è anche vero che è comunque importante farsi un’idea di quali siano le competenze ricercate al giorno d’oggi in un determinato settore lavorativo.
È quindi molto importante analizzare i vari annunci di lavoro e comprendere quali skills vengano richieste agli eventuali candidati, se queste si possiedano e quali, invece, mancano. Un altra regola fondamentale, inoltre, è quella di aggiornarsi costantemente per sviluppare le competenze necessarie anche con corsi ad hoc.
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Sviluppare le soft skills
Importante anche non perdere d’occhio le soft skills, le cosiddette competenze trasversali. Le soft skills non riguardano una specifica abilità, ma peculiarità personali. In alcuni ruoli le soft skills risultano essenziali per l’adeguato svolgimento della mansione. Se pensiamo, ad esempio, a ruoli di responsabilità, doti quali la leadership e la gestione dei conflitti e dello stress, risultano di rilievo in quanto impattano direttamente sul risultato del lavoro di tutte le figure facenti parte dello stesso team.
Come implementare, quindi, le proprie soft skills? Sicuramente fare quante più esperienze possibili, specialmente nelle prime fasi della carriera, è una risposta. Utile in questo senso anche fare esperienze all’estero le quali aiutano a uscire dalla propria zona di comfort e a sviluppare, quindi, competenze trasversali.
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Come affermarsi professionalmente: essere sicuri di sé e saper comunicare le proprie capacità
Per affermarsi in una professione è rilevante anche l’immagine che diamo di noi all’esterno. Se ci si mostra insicuri, chi sta dall’altra parte, potrebbe essere restio a darci fiducia e quindi rivolgersi ad altri professionisti. Mostrare di “saperci fare” e di avere sicurezza in un determinato campo è, quindi, molto importante.
Altro segreto è, inoltre, la capacità di comunicare le proprie competenze. La concorrenza è tanta ed è, quindi, necessario riuscire a farsi notare anche costruendo quello che potrebbe essere definito come un personal branding. Come?
A questa domanda ha risposto Daniele Salvaggio, fondatore di Imprese di Talento, società di consulenza strategica specializzata nella comunicazione corporate e istituzionale, e coordinatore di un laboratorio ad hoc presso l’Università degli Studi di Milano per chi deve prepararsi a entrare nel mondo del lavoro, nonché autore del libro “Essere la persona giusta al momento giusto”.
In un’intervista rilasciata a Randstad, Salvaggio afferma infatti che
Occorre oggi saper raccontare i propri punti di forza, far emergere i casi gestiti con successo. Essere sicuri, audaci, creativi e curiosi.
Sapersi raccontare, quindi, con consapevolezza, onestà ed entusiasmo è, dunque, sicuramente un fattore imprescindibile per affermarsi nell’ambito lavorativo.
Farsi Conoscere
Infine, ma non meno importante, per raggiungere il successo lavorativo è utile anche farsi conoscere e creare una catena di contatti. Risulta pertanto rilevante mantenere e rafforzare i contatti professionali. «Una parola, una referenza da parte di ex colleghi di lavoro o di persone che ci conoscono bene in campo professionale – sostiene sempre Salvaggio – è sicuramente un prezioso asso nella manica per la propria affermazione professionale».
Un aiuto utile sono anche i social, che ormai è possibile sfruttare al meglio per farsi conoscere, specie se si ha un lavoro a contatto con il pubblico.